Ecco come il Gruppo Generali ha implementato un piano azionario globale per oltre 60.000 dipendenti in 20 lingue in 21 paesi
Il Gruppo Generali in cifre:
- 72,000 dipendenti in tutto il mondo
- 50 Paesi
- Top 100 azienda sostenibile al mondo
- 190 anni di attività
- 61 milioni di clienti
Con cifre come quelle di Generali, come si può progettare un unico piano azionario per l’intera azienda? Un unico piano, disponibile in 20 lingue e 21 valute diverse?
Come si può progettare un piano che abbia benefici così convincenti da motivare 60.000 dipendenti idonei? Come progettarlo in modo da sostenere la trasformazione culturale e lo spirito di valorizzazione dell’azienda?
Quando Generali ci ha posto queste domande, lo ammettiamo, abbiamo dovuto pensarci un attimo. Fortunatamente, però, i nostri 15 anni di esperienza nella gestione di piani azionari per società di tutto il mondo ci hanno permesso di capire in prima persona cosa funziona meglio, quali sono le best practices e quali sono le sfide da superare.
Le sfide
Reception dell’ufficio Generali a Parigi, Francia
Di solito, con un Gruppo così grande, la sfida principale sta proprio nelle dimensioni del Gruppo stesso. Oltre 60.000 partecipanti idonei sono tanti, anche se si trovassero tutti nello stesso Paese. La situazione diventa ancora più complessa quando parlano tra loro 20 lingue, quindi tutto ciò che riguarda il piano (documenti, comunicazioni, portali, ecc.) diventa 20 volte più complicato.
Ma Generali voleva di più dal suo piano azionario. Voleva un piano allineato con la strategia del Gruppo e con un livello significativo di partecipazione e coinvolgimento; chiedeva che il piano non si limitasse a premiare i dipendenti, ma che allo stesso tempo favorisse un senso di appartenenza tra di loro. Ciò comportava la necessità di allineare gli interessi dei dipendenti con quelli degli azionisti.
La soluzione
Sono state implementate alcune soluzioni in quello che è diventato We SHARE. In primo luogo, per sottolineare i valori dell’azienda e segnalare l’obiettivo più ampio del piano, Generali si è impegnata a donare l’equivalente del valore monetario di un’azione per ogni partecipante alla sua iniziativa di responsabilità sociale d’impresa, The Human Safety Net, e ha incoraggiato i partecipanti a fare altrettanto.
Torre Generali a Milano, Italia
Il piano è stato inoltre reso il più semplice possibile, tenendo in considerazione le esigenze delle diverse giurisdizioni del Gruppo. I partecipanti hanno scelto un importo da destinare al risparmio ogni mese, direttamente dalla busta paga, e tre anni dopo hanno potuto acquistare azioni a un prezzo iniziale fisso con azioni aggiuntive gratuite (matching e dividendi). Oppure, se il prezzo dell’azione fosse sceso rispetto a quello iniziale, avrebbero semplicemente recuperato il proprio denaro (protezione).
E, cosa ancora più importante, l’utilizzo della tecnologia J.P. Morgan Workplace Solutions ha semplificato ulteriormente le cose. Un unico portale, disponibile in tutte le lingue e le valute necessarie . E in più, il tutto completamente elettronico, per semplificare i processi sia per il partecipante che per l’azienda.
Il risultato
Un piano azionario di successo ha bisogno dell’adesione e del sostegno dell’azienda, pertanto, dopo l’approvazione del Consiglio di Amministrazione, We SHARE è stato approvato anche dall’Assemblea generale annuale di Generali con il 98,57% di voti favorevoli: un chiaro successo.
Il secondo obiettivo rilevante è, ovviamente, il raggiungimento di un tasso di adesione significativo che, nel caso di Generali, è stato ancora una volta fenomenale. Più di 21.000 dipendenti hanno deciso di aderire, con un tasso di partecipazione del 35,3%.
Il piano di azionariato diffuso di Generali ha visto la partecipazione di oltre 20.000 persone nel primo anno, ovvero più di un terzo dell’intera forza lavoro.
Non solo hanno aderito al piano, ma le loro proposte di contribuzione sono state di gran lunga superiori alle aspettative. Inoltre, molti partecipanti hanno deciso di donare l’equivalente del valore monetario di 1 azione alla Human Safety Net Foundation.
Con un tasso di partecipazione davvero straordinario, Generali può contare su We SHARE per allineare più efficacemente i dipendenti al Piano Strategico 2021 del Gruppo e promuoverne il senso di appartenenza.
L’azionariato dei dipendenti, semplificato
Rivolgersi a un’ampia gamma di persone con un unico piano può essere difficile, in particolare per una grande azienda che intende utilizzare i piani azionari per sostenere la trasformazione culturale.
Spesso è facile rendere il piano sempre più complesso: più funzionalità, più benefici, più forme di risparmio per persone diverse. Abbiamo visto aziende che sono andate alla ricerca di un piano di questo tipo fino al punto di non ritorno: un piano vasto e confuso che alla fine confonde i partecipanti e li scoraggia dal partecipare.
Per essere efficaci, i piani azionari non devono essere complicati. Di fatto, nelle aziende più grandi, più il piano è semplice, meglio è. O per lo meno, è semplice quando si può contare su esperti come quelli di J.P. Morgan Workplace Solutions che possono aiutarti a scegliere esattamente il piano di cui hai bisogno.
Un piano azionario semplice e ben concepito.
È quello che ci vuole per trasformare la TUA azienda.
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